Neve e gelo, è allarme per il gas: intervenire sugli interrompibili

Il maltempo non dà tregua: il freddo, che continua a fare vittime (i morti sono 17), durerà almeno fino a San Valentino. Continua anche l’allerta meteo: oggi scuole e uffici pubblici sono chiusi a Roma e in molte altre città, mentre in Abruzzo è stato decretato lo stato d’emergenza. E’ allarme anche per le forniture gas, al centro oggi di una riunione al ministero dello Sviluppo.

Cancellieri: “Italia si ammoderni, nuovi mezzi e strutture per maltempo”
In Italia “ci sono strutture che dovrebbero essere ammodernate”: a sostenerlo, in un’intervista a Tgcom24 sull’emergenza maltempo, è il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri. Sul funzionamento della macchina dei soccorsi spiega: “ho visto che il servizio di soccorso ha funzionato molto bene. Vorrei far sapere che tanta gente che ha lavorato e si è impegnata per quest’emergenza. Dobbiamo te tenere conto della vastità dell’evento”.

Scatta l’allerta per il gas: il consumo ha toccato ieri un picco di 385 milioni di metri cubi, e oggi, non appena si riattiveranno le industrie, i tecnici hanno già calcolato che si toccherà il primato di tutti i tempi, con 440 milioni di metri cubi.

La Russia da qualche giorno tiene semichiusi i rubinetti della Gazprom: la riduzione ieri è stata tra il 26% delle 16 e il 23% delle 19. Così, anche se si sono aperti maggiormente i flussi dal Nordafrica, è scattata l’allerta. Il presidente dell’Eni, Paolo Scaroni, ha spiegato che “l’ipotesi peggiore potrebbe essere che, se dovesse mancare altro gas, bisognerà intervenire sugli interrompibili”.

Il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, fa il punto sulle forniture di gas in Italia nei giorni del freddo record. “Ieri – ha aggiunto il ministro, a margine della ‘Mobility Conference’ a Milano – abbiamo deciso di passare a livello di allerta perche’ i consumi si sono dimostrati i piu’ alti nella storia e quindi dobbiamo essere preparati anche a richieste superiori alle previsioni”.

Passera ha poi sottolineato che “sono gia’ stati attivati” dei “canali alternativi, dall’Africa e da altre parti”. “C’e’ stato anche – ha proseguito – il problema del rigassificatore di Rovigo e questo ha creato ulteriore pressione, pero’ tutti gli step ulteriori in caso di bisogno sono pronti ad essere messi in moto. Ogni giorno si fa il punto e ogni giorno si decidono le cose da fare – ha concluso – come e’ successo ieri sera e come sara’ oggi”.

“Siamo in emergenza e abbiamo reagito all’emergenza aumentando le importazioni dall’Algeria e dal Nord Europa attraverso la Svizzera, quindi non avremo problemi fino a mercoledi’ quando arrivera’ un’altra ondata di freddo in Russia e non sappiamo come si comportera’ la Gazprom giovedi’ e venerdi’”. E’ quanto ha dichiarato l’ad di Eni Paolo Scaroni a Radio 24 sulla diminuzione dei volumi di gas provenienti dalla Russia a causa del freddo. “Attendiamo e ci stiamo preparando a momenti ancora difficili”, ha aggiunto.

“Per questa ragione”, ha aggiunto Scaroni, “domani c’e’ la riunione al ministero dello Sviluppo economico per prepararci a un’ulteriore emergenza che potrebbe venirci addosso tra giovedi’ e venerdi’ prossimo”. Secondo il top manager, “l’ipotesi peggiore e’ che se dovesse mancare del gas bisognera’ intervenire sugli ‘interrompibili’, cioe’ quelle aziende che hanno dei contratti in cui si puo’ interrompere il flusso del gas, e mettere in atto tutta una serie di misure che il ministero ha gia’ preparato da tempo per far fronte a questa emergenza”.