“Lo Stato ha un nemico, la mafia, la combatte, e noi consideriamo questi uomini uomini maledetti”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ospite della trasmissione televisiva Porta a Porta (Rai1) il giorno dopo l’intervista di Bruno Vespa al figlio del boss Totò Riina. Noi, ha proseguito il titolare del Viminale nella registrazione della puntata, “riteniamo che questi uomini meritino il carcere duro, privati dei loro beni”, e lo Stato continuerà a combattere i mafiosi: “Non daremo loro né tregua, né pace”.
Alfano, ospite della trasmissione insieme, tra gli altri, al giudice anti-corruzione Raffaele Cantone e a Caterina Chinnici, figlia del giudice Rocco ucciso dalla mafia, ha premesso: “Non sono qui per partecipare a una trasmissione riparatrice”. Bruno Vespa ha chiosato: “La Rai ha chiarito che non c’era niente da riparare”. askanews
A mio parere ; Con un 50% di corruzione in Italia ; E’ diffile stabilire dove finisce , la gerenza dello Stato ed inizia la Mafia,Camorra,’Ntrangheta ecc… ecc…
Ammiro quei magistrati che arrivano a vedere e, sancire, la linea di confine.!!!