Il menù è prevalentemente classico. Ravioli siberiani e verdure caucasiche. Non fosse per i ritratti di Vladimir Putin disposti sulle pareti a forma di cuore e la carta igienica alla toilette con l’effigie di Barack Obama.
A Krasnoyarsk, ha aperto un ristorante super-patriottico. Le cameriere indossano una maglietta con scritto “squadra di Putin”, i cocktail sfoggiano il tricolore russo e la carta da parati sui muri inneggia alle Olimpiadi di Sochi. Mentre a stelle e strisce è lo zerbino all’ingresso.
Nel locale ci sono pure i ritratti di Obama e Angela Merkel, della ex premier ucraina Tymoshenko, e dell’atuale presidente ucraino Petro Poroshenko. Ma in questo caso sotto ogni ritratto c’è pure pennarello nero. Per farci i baffi o le corna corna. Il più vessato è l’attuale capo di governo ucraino Yatsenyuk.
Dopo aver studiato per tre anni negli Stati Uniti, la siberiana Svetlana Lautman è tornata a casa e ha aperto il “President cafe”. Oggi si confessa sul quotidiano filocremlino Komsomolskaja Pravda, aprendo le porte del ristorante che sta facendo tanto parlare, ma non per la cucina. “Perché proprio Vladimir Vladimirovich? È la figura più iconica del mondo”, dice la bella Svetlana. “Ci sono persone che criticano Putin. Vorrei dire loro che viviamo in un tempo di ristrutturazione nel Paese. Non vi è alcuna indicazione su quanto andranno avanti i lavori ma lui (Putin) li finirà”.
Nel locale qualcosa di democratico però c’è: il prezzo. Cenare con menù presidenziale è molto a buon mercato. Da trecento a un migliaio di rubli (da 4 a 12 euro): con quella somma in Italia a fatica una pizza. ASKANEWS