5 feb. – (Adnkronos) – Nevica di nuovo a Bologna. Come previsto da Arpa, da stamattina i fiocchi bianchi sono tornati a scendere sulle Due Torri. Solo ieri, infatti, le precipitazioni hanno concesso una tregua agli spalatori e ai mezzi del Comune che sono costantemente a lavoro. A causa del maltempo restano chiuse oggi e lunedi’ sia le scuole, sia le aule universitarie.
Per dare una mano a Bologna sepolta dalla neve arrivano i soldati. Il prefetto Angelo Tranfaglia, in relazione alle condizioni di particolare criticita’ e sulla base delle segnalazioni pervenute dagli enti locali interessati, d’intesa con l’Agenzia Regionale di Protezione Civile, ha chiesto, infatti, l’intervento dell’Esercito “per fronteggiare le situazioni piu’ delicate e particolari venutesi a creare a causa delle gravi e perduranti avverse condizioni atmosferiche”.
Nello specifico gli interventi dell’Esercito, che peraltro hanno gia’ avuto inizio, avverranno secondo le indicazioni che saranno impartite dall’Unita’ di Crisi attiva in Prefettura fin dall’inizio dell’emergenza neve. Il prefetto, nel dare atto del “grande ausilio che sta venendo dal lavoro di tanti volontari, richiama l’attenzione sulla necessita’ che i cittadini limitino al massimo l’uso delle auto private e non pongano in essere comportamenti che, oltre ad essere pericolosi per l’incolumita’ fisica delle persone, possono intralciare le attivita’ di soccorso e di pulizia delle strade”. Ormai, in citta’, la quantita’ di neve caduta in citta’ sta lentamente raggiungendo quasi un metro di spessore.
La Regione Emilia Romagna ha dichiarato lo stato di emergenza a causa del maltempo. La decisione e’ stata presa oggi pomeriggio nel corso di una riunione convocata d’urgenza a Forli’ dal presidente della Regione Vasco Errani. Presenti anche l’assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo, i presidenti delle Province di Rimini, Forli- Cesena, Bologna, Ravenna e Ferrara, i sindaci dei Comuni capoluogo, di Imola e Faenza, nonche’ il prefetto di Forli’-Cesena e il direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile Demetrio Egidi.
Il vertice ha stabilito anche lo stanziamento di 2 milioni di euro per gli interventi d’urgenza, ricorso ai mezzi dell’Esercito e un accordo tra la Regione e l’Ufficio scolastico affinche’ la chiusura delle scuole non incida sul conteggio dell’orario annuale. I soldati lavoreranno soprattutto nelle frazioni e nei centri isolati, al soccorso urgente sia sanitario che assistenziale e al ripristino delle infrastrutture pubbliche primarie. Gli strumenti tecnici e finanziari adottati con i provvedimenti di protezione civile vengono esclusivamente finalizzati alla salvaguardia della pubblica incolumita’ e all’assistenza della popolazione in stretto raccordo con le istituzioni locali. adnkronos