MILANO, 30 MAR – Una trentina di agenti della polizia penitenziaria delle carceri lombarde, in particolare di quelle di Milano, parteciperanno a tre giorni di formazione sul pluralismo religioso.
Su 7.916 detenuti in Lombardia, ad oggi, il 46,73% è straniero. Interpellata sulla questione del rischio di processi di radicalizzazione religiosa dei detenuti Francesca Romana Valenzi, del provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria, ha affermato di “non sentirmela di dire che le carceri siano un luogo privilegiato”.
Ricordando che a livello nazionale sono 200 i detenuti attenzionati perché possibili estremisti, Valenzi ha aggiunto che c’è “molto impegno” nella formazione degli agenti anche su questo tema. Nelle carceri “bisogna evitare la radicalizzazione ma soprattutto la ghettizzazione sulla base dell’appartenenza religiosa”, ha evidenziato inoltre Hamid Distefano della Coreis, presente insieme ai rappresentanti delle altre comunità religiose e delle università coinvolte nel progetto di formazione. ANSA