Mettiamoci in Movimento, “La sovranità appartiene al popolo….”

 

Quasi un centinaio di associazioni sparse sul territorio nazionale, in rappresentanza di qualche migliaio di attivisti e simpatizzanti, hanno appena dato vita alla Costituente di un movimento politico che riconosce in alcuni determinanti articoli della Costituzione italiana un progetto di riscatto economico e sociale che restituisca alla popolazione le diverse forme di sovranità perduta, partendo proprio dall’Art. 1 della Costituzione che afferma che “La sovranità appartiene al popolo….”.

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Il marchio d.o.c., la faccia e la credibilità politica ce l’hanno messa in molti, primo fra tutti il Prof. Paolo Maddalena, vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale, che ha partecipato alla stesura dei punti chiave del manifesto che include le battaglie specifiche e gli obiettivi di fondo del progetto, tra i quali cito solo per dovere di sintesi la lotta alla speculazione finanziaria, l’arresto del processo di privatizzazione, la costituzione di banche pubbliche, la separazione tra banche commerciali e d’investimento, un grande piano di spesa pubblica per rilanciare l’economia, la nazionalizzazione delle industrie strategiche, il controllo statale sul credito, la rappresentanza popolare fattiva a partire dai Comuni….

Ad iniziare dal 6-7 Marzo prossimi il costituendo movimento sarà presente nelle principali città metropolitane nelle quali in questi giorni stanno formandosi gruppi di attivisti che includono associazioni civiche, per la difesa dell’ambiente, per la sovranità monetaria, per la difesa della famiglia, per la tutela dei pensionati etc., ma anche persone singole, consiglieri comunali, regionali e parlamentari nazionali che hanno già o sono in procinto di abbandonare i partiti di provenienza per unirsi al costituendo gruppo.

Un gruppo che nasce con una strategia chiara, ovvero quella di NON contrapporsi frontalmente all’establishment, quanto piuttosto di metterlo in fuori gioco, creando le strutture e le logiche di un sistema nuovo e alternativo, disegnato su principi diversi….solidarietà, sovranità, responsabilità, appartenenza…

Questa l’idea di fondo: mettiamoci nella condizione di avere, gradualmente, sempre meno bisogno di Euro, di prestiti bancari, di favori dai camerieri dei banchieri, della TV di regime, della necessità di svendere i nostri patrimoni, di elemosinare un posto di lavoro…Per far questo occorre costruire le strutture di un sistema alternativo.

Dunque, a fianco al costituendo movimento che deve creare la nuova classe di amministratori pubblici stanno prendendo forma iniziative concrete come un consorzio nazionale di imprese per gli scambi commerciali senza euro, un canale di comunicazione multi-mediale indipendente, gruppi di azione per denunciare alla magistratura la speculazione finanziaria, gruppi di studio per proposte di legge concrete e dirompenti e tante altre iniziative di rappresentanza e partecipazione popolare, totalmente scevre dalle logiche affaristico-partitiche che dominano la scena politica attuale.

In tanti leggete e commentate le mie riflessioni, così come quelle di altri amici e bloggers. Ma se avete davvero a cuore le sorti del Paese questo è il momento di dimostrarlo aderendo singolarmente o come associazione alla fase costituente che culminerà il 21-22 Maggio con la fondazione del movimento.

C’è spazio per ciascuno di noi, c’è bisogno di tutti coloro che hanno ben capito quello che sta accadendo e non hanno nessuna intenzione di starsene con le mani in mano a guardare lo scempio che si consuma sotto ai nostri occhi.

Basta suicidarsi, smettiamola di rassegnarci, fermiamo il pensiero primitivo che qualcosa sta per accadere a nostro vantaggio perché “così non può continuare”. Purtroppo tutto continua e nulla di casuale può succedere. Soltanto la volontà ferrea di un manipolo di sognatori con i piedi a terra può generare la scintilla del riscatto.

Partiamo dal presente, con cinismo e senso di responsabilità, senza invocare cataclismi, senza riempirci la bocca di proclami roboanti, semplicemente iniziando a fare quello che la Costituzione italiana ci consente di fare. Credetemi, è tantissimo.

Questa può essere la variabile imprevista, la scheggia impazzita che si conficca nell’ingranaggio per creare scompiglio. Per molti di noi è una “prima” ma anche un’“ultima” volta, nel senso che mai come in questa circostanza è stato possibile (e forse mai più lo sarà) mettere insieme menti aperte, ribelli, pacate, decise e audaci nello stesso spazio di tempo e di pensiero, nello stesso laboratorio politico e culturale.

C’è spazio per chi vuole collaborare, per chi vuole entrare in azienda, per chi vuole occuparsi di politica. In questa fase costituente si può partecipare alla gestione di una tappa già fissata (vedi locandina: PS: il sito internet sarà operativo a breve) oppure proporre e gestire nuove tappe cittadine. Contattatemi via FB oppure via email e a seconda della zona geografica di riferimento vi metterò in contatto con altri coordinatori ed attivisti che in queste ore stanno adoperandosi per organizzare i gruppi locali.

La tabella di marcia è densa di attività…mettiamoci in movimento!

Alberto Micalizzi