La cancelliera tedesca Angela Merkel non intende modificare la sua politica di accoglienza dei rifugiati, nonostante la sconfitta alle elezioni regionali del weekend, secondo il suo portavoce. “Il governo federale manterrà il suo corso, pienamente determinato, sia in politica interna sia in politica estera” ha detto il portavoce Steffen Seibert in un briefing. Sui migranti, “l’obiettivo deve essere una soluzione europea comune, sostenibile, che conduca a una una tangibile riduzione del numero di rifugiati in tutti gli stati membri” ha aggiunto. (fonte Afp)
Certamente la signora Merkel non può tradire la sua fede etnica e politica, sionista. Il diktat dei suoi compagni genetici Rothschild e Rockefeller, primariamente, la inchiodano comunque a quella poltrona sulla quale è stata seduta da quelle “volontà”, e si sa la poltrona prima di tutto, poi la complicità di scuderia. Ma l’importante è ora che i tedeschi devono capire che il problema delle IMMIGRAZIONE eugenetica, e a seguire La Sanità, i Diritti del Lavoro, i Trasporti, la Cultura, l’Istruzione, la partecipazione, magari referendaria, “dal basso” sono tutti temi della POLITICA e non degli schemi della politica oramai calcistica, della sinistra, della destra, centro, eccetera. I nuovi processi storici devono andare al superamento degli antichi schematismi ideologici, altrimenti subiremo un “impasse”, evolutivo, se non una involuzione dell’umanesimo sociale, spaventoso.