Un omicidio crudele avvenuta nel quartiere Collatino, alla periferia di Roma. Luca Varani, 23 anni, sarebbe stato ucciso per un movente sessuale da Marco Prato, 30 anni, e Manuel Foffo, 29, nella casa di quest’ultimo.
Il cadavere del giovane di origini slave, ma adottato da una famiglia italiana, è stato trovato nudo in camera da letto dopo una festa a base di alcool e droga. Foffo si è presentato in Caserma dei Carabinieri accompagnato dal padre e dall’avvocato per confessare l’omicidio. La morte per Varani è sopraggiunta a causa di una pugnalata al cuore dopo che il corpo era stato colpito diverse volte con oggetti contundenti poi rinvenuti in casa. Preso dal rimorso, Prato aveva cercato di suicidarsi in una camera d’hotel e solo l’intervento delle Forze dell’Ordine è riuscito a fermarlo. Attualmente si trova al Regina Coeli.
Movente – Secondo le ricostruzioni de La Stampa nella sua edizione cartacea l’omicidio sarebbe stato commesso per il rifiuto del ragazzo di concedersi ad un rapporto omosessuale a tre con i due assassini in una situazione che è degenerata fino al tragico esito. Luca era fidanzato da 8 anni e più volte, sui social network, aveva sostenuto i valori della famiglia tradizionale, esprimendosi in maniera contraria ai matrimoni tra persone dello stesso sesso. Quest’ipotesi è in cerca di riscontri ma potrebbe rivelare da cosa è scaturito questo raptus di follia causato anche dall’abuso di alcol e droga. LIBERO