Sul suo capo pesa un’accusa pesantissima: quella di bancarotta fraudolenta, per la quale le indagini sono in corso da parte della procura di Arezzo. Ma intanto, i vertici di Banca Etruria si sono beccati un’altra stangata sotto forma di multa, dopo quelle che avevano dovuto pagare nell’autunno 2014. Sanzioni che sono la conseguenza dell’ultima ispezione condotta presso l’istituto di credito aretino dal pool di Bankitalia alla cui guida c’era Giordano Di Veglia e che rimase in Etruria dal novembre 2014 al febbraio 2015.
Anche in questa seconda tornata di sanzioni, come scrive il quotidiano “Il giorno”, è coinvolto l’ex vicepresidente della banca Pier Luigi Boschi, padre del ministro Maria Elena: Boschi dovrà pagare 130mila euro, che si vanno ad aggiungere ai 144mila già versati nel novembre 2014.