A Sanremo Adriano Celentano ci sarà. Non si sa ancora per quante serate e si attende ancora la firma sotto il contratto, in cui restano da definire alcuni dettagli tecnici. Ma quel che è certo è che devolverà il suo compenso in beneficenza, a Emergency e alle famiglie povere di sette città.
Ecco, vi sareste mai aspettati che le vostre tasse finissero nelle tasche di Gino Strada? No? Allora sappiate che il molleggiato decide di compiere atti di generosità con soldi pubblici, cioé nostri, senza chiedere permesso a nessuno, che vi piaccia no.
Antonio Verro, membro del cda della Rai, ha dichiarato: “Celentano e’ un grandissimo professionista, ho apprezzato molto il fatto che dia in beneficenza il cachet, ma detto questo il suo cachet rimane sempre alto”. E’ inopportuno – ha aggiunto – che la Rai paghi in un momento come questo tutti quei soldi li’. Tra l’altro si creano dei precedenti“.
Fino all’ultimo euro quei soldi andranno in beneficenza e le modalità le ha decise lo stesso cantante: “Ha contattato sette sindaci – spiega Mazzi -, quelli di Verona Tosi, di Milano Pisapia, di Firenze Renzi, di Roma Alemanno, di Napoli De Magistris, di Bari Emiliano e di Cagliari Zedda e ha chiesto loro di segnalargli i nomi di famiglie in condizioni di assoluta povertà.
Se percepirà 350 mila euro, ne destinerà 100 mila ad un ospedale di Emergency e 250 mila a 13 famiglie; nel caso di 700 mila euro di compenso, 200 mila andranno a due ospedali di Emergency e 500 mila a 25 famiglie; gli eventuali 50 mila euro in più consentiranno di portare a 27 il numero delle famiglie aiutate.