La ferocia e brutalità della propaganda Isis non conosce limiti: l’ultimo video fatto circolare sui social mostra uno jihadista in erba, 4 anni appena, che fa saltare in aria un’autobomba con a bordo 4 presunte spie.
Jihadi Junior, come è stato battezzato il piccolo, aziona un detonatore pochi istanti prima che un’auto bianca alle sue spalle esploda in una palla di fuoco. Poi, pronuncia trionfante il grido di guerra. “Allah Akhbar”, Dio è grande.
Il bimbo sarebbe Isa Dare, il figlio di una britannica convertita, Grace ‘Kadija’ Dare, portato in Siria quando aveva appena un anno. Cresciuto nell’orrore, vittima ignara di un costante lavaggio del cervello, Jihadi Junior è già stato utilizzato dalla propaganda Isis: in un video, un mese fa, in cui sosteneva di voler sterminare “i ‘kuffar'”, gli infedeli. Secondo il nonno, Henry Dare, qualche giorno prima il bimbo lo aveva chiamato e al telefono lo aveva implorato di “salvarlo”.
Lungo oltre sei minuti, il video attuale sarebbe stato girato a Raqqa, la capitale del autoproclamato califfato. Uno dopo l’altro, i quattro all’interno dell’auto, lo sguardo di terrore e con le mani legate, confessano di essere spie o aver cospirato contro l’Isis. Accanto al ragazzino c’è un uomo, in divisa militare, dal volto coperto che minaccia il premier britannico, David Cameron, perchè “arma i nemici dell’Isis”. (AGI)
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