Il presidente tunisino Beji Caid Essebsi chiede “ai Paesi che stanno valutando un intervento in Libia di prendere in considerazione gli interessi dei Paesi confinanti, in primo luogo la Tunisia”: un’azione militare internazionale, secondo il capo dello Stato, potrebbe avere conseguenze disastrose sul suo Paese e sulla regione.
Essebsi lancia l’allarme mentre la Tunisia annuncia il completamento di una barriera di sicurezza lunga circa 200 chilometri al confine con la Libia, concepita per bloccare il continuo flusso di terroristi e trafficanti tra i due Paesi.
Il ‘muro’ con la Libia che va dalla costa al punto di confine meridionale di Dehiba, ha detto il presidente, sarà presto equipaggiato con un sistema di allerta elettronico fornito da Germania e Usa. Essebsi, citato dall’agenzia TAP, ha dichiarato di non vedere “altro orizzonte per la soluzione della crisi in Libia, se non l’applicazione dell’accordo politico libico e la formazione di un governo di unità nazionale”. (askanews)