BARI, 3 FEB – Ad Andria c’era la base logistica di un gruppo di aspiranti jihadisti. Lo spiegano i giudici della Corte di Assise di Appello di Bari nelle motivazioni della sentenza con cui, nell’ottobre scorso, hanno confermato cinque condanne nei confronti di altrettanti cittadini di origini tunisine imputati di associazione sovversiva finalizzata al terrorismo internazionale di matrice islamica.
Le pene inflitte sono a 5 anni e 2 mesi di reclusione per l’ex imam di Andria Hosni Hachemi Ben Hassem; 3 anni e 4 mesi per Hammami Mohsen, Ifauoi Nour, Khairredine Romdhane Ben Chedli, e 2 anni e 8 mesi per Chamari Hamdi. “Le reti di estrazione estremistica islamica avevano costituito sul territorio delle strutture di sostegno – scrivono i giudici – che avevano principalmente il compito di procurare falsi documenti di identità validi per tutta l’area Shengen, di fornire materiale di interesse logistico, di reperire fondi e di fornire aiuto ai ‘fratelli’ ricercati dalle varie autorità giudiziarie”. (ANSA)