Dopo aver dichiarato l’epidemia di Zika un’emergenza internazionale di salute pubblica, l’Oms ha creato un’unità di risposta globale. Il timore è che ora la diffusione si estenda velocemente dall’America Latina ad Africa e Asia. Secondo l’organizzazione, zika è fortemente sospettato per l’aumento di gravi malformazioni come la microcefalia tra i neonati.
“Questo virus non si diffonde da persona a persona, ma dalle zanzare alle persone e da particolari specie di zanzare. Stiamo parlando di donne che vivono in Sud America, in Africa e Asia, donne che sono potenzialmente a rischio se il virus si espande dal Sud America in Africa, in Asia e anche in Europa meridionale e nel sud degli Stati Uniti”, spiega Anthony Costello, pediatra e esperto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel corso di una conferenza stampa a Ginevra.
Quattro milioni i casi previsti solo quest’anno. Per il virus, che è trasmesso dalla zanzara Aedes Aegypti, la stessa che causa la dengue e la febbre gialla, non esistono cure o vaccini. L’obiettivo delle autorità sanitarie, dice l’Oms, deve essere quello di proteggere le donne in stato di gravidanza e di contrastare la diffusione delle zanzare nelle aree più a rischio. EURONEWS
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