I jihadisti dello Stato islamico (Isis) hanno rivendicato l’attentato messo a segno oggi nei pressi del mausoleo sciita di Sayyida Zeinab, a Sud di Damasco, costato la vita ad almeno 45 persone. In un comunicato diffuso sui social media, l’Isis ha riferito di due miliziani che si sono fatti saltare.Secondo i media siriani, l’attentato è stato messo a segno con un’autobomba e due attentatori suicidi. Nelle esplosioni sono rimaste ferite 110 persone e si teme che il bilancio delle vittime possa aggravarsi. (fonte Afp)
Si aggrava il bilancio dell’attentato al mausoleo sciita di Sayyida Zeinab, a Sud di Damasco: secondo i media siriani sono almeno 45 le persone rimaste uccise e 110 quelle ferite nelle tre esplosioni causate da un’autobomba e da due attentatori suicidi. Il mausoleo-moschea è il luogo di sepoltura della nipote del profeta Maometto ed è meta di pellegrinaggio per gli sciiti, non solo siriani.
Il sito è già stato preso di mira in passato: nel febbraio del 2015 un attacco suicida a un posto di blocco vicino al mausoleo causò la morte di quattro persone e il ferimento di altre 13. Nello stesso mese venne colpito anche un autobus di pellegrini libanesi diretto alla moschea, in un attentato rivendicato dal Fronte al Nusra, legato ad al Qaida, e costato la vita a nove persone. (fonte Afp)
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