“E’ giusto discutere di Europa a due velocita’, anche se non si tratta della definizione migliore perche’ opposte visioni devono e possono convivere”. Cosi’, in una intervista a La Stampa, il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni preannuncia che nel prossimo incontro a Roma tra i colleghi dei sei Paesi fondatori si iniziera’ a delineare una “visione comune sul futuro dell’Unione”.
E si comincera’ a parlare di Europa a due velocita’, una definizione “che non e’ la migliore, ma e’ giusto discutere di livelli di integrazione diversa. C’e’ chi come l’Italia – spiega il ministro – vuole un’unione bancaria, fiscale e politica crescente. E chi, come il Regno Unito, vuole solo un mercato comune piu’ efficiente. Due visioni che devono e posso convivere”. agi