Francia: contraria a revoca della cittadinanza per crimini terroristici, ministra si dimette

 

taubiraLa svolta a destra nella politica per la sicurezza impressa dall’esecutivo francese dopo le stragi del 13 novembre ha avuto ragione della sua ministra della Giustizia: Christiane Taubira, icona della sinistra, originaria della Guyana, ha gettato la spugna, in polemica con la riforma costituzionale voluta da François Hollande.

Dopo mesi di voci e smentite, le dimissioni, quasi annunciate, dell’ultima figura di sinistra del governo socialista giungono non a caso il giorno in cui il Primo ministro Manuel Valls deve presentare l’ultima versione della riforma che inserisce nella Costituzione lo stato di emergenza e la revoca della nazionalità per gli autori di crimini terroristi.

“Lascio il governo per un disaccordo politico – ha annunciato – Scelgo di essere fedele a me stessa, ai miei impegni, alle mie lotte, al mio rapporto con gli altri”.

Taubira non aveva nascosto in questi mesi la sua opposizione all’estensione della revoca della nazionalità ai francesi con doppio passaporto e al suo inserimento nella Costituzione. Una misura soprattutto simbolica, annunciata dal presidente socialista all’indomani delle stragi di novembre davanti al Parlamento, chiesta a gran voce dall’opposizione di destra, che ha finito per spaccare la sinistra.

Da mesi, Christiane Taubira era in aperta polemica con questa politica. Più volte aveva espresso opinioni dissonanti con il governo, sulla legge sull’intelligence, sulla politica economica liberale. Ma, battagliera, era rimasta al suo posto. Fino a poche ore fa. (askanews)

FRANCIA:VALLS,CERTI DIRITTI POTRANNO ESSERE REVOCATI A TUTTI

(ANSA) – A tutti i cittadini condannati per terrorismo, incluso quelli che hanno un solo passaporto francese, potranno essere revocati alcuni diritti civili: lo ha detto il premier Manuel Valls in commissione all’Assemblea Nazionale. Oltre alla revoca della cittadinanza per i cosiddetti binazionali il premier ha precisato che la riforma includerà anche la revoca di alcuni diritti civili che in questo caso sarà applicabile a tutti.

Tra questi, per esempio, la sospensione del diritto di voto. Oggi, il ministro della Giustizia, Christiane Taubira, si è dimessa per la sua opposizione, tra l’altro, ad alcune disposizioni volute da Valls come l’ipotesi di revocare la nazionalità a quei cittadini con doppio passaporto che si macchiano di reati legati al terrorismo. “Non dobbiamo concedere nessuna vittoria, neanche simbolica, ai terroristi”, ha avvertito Taubira, sottolineando l’esigenza di restare fedeli ai fondamentali valori della République come l’eguaglianza davanti alla legge.

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