Pomeriggio da incubo quello di giovedì per una sedicenne padovana: molestata sessualmente sul bus in pieno giorno mentre si trovava in compagnia di alcune amichette con il suo cagnolino.
L’aggressione è scattata di spalle: un uomo le è saltato addosso, toccandola nelle parti intime e strusciandosi contro di lei. La ragazzina è rimasta prima paralizzata dalla paura, poi ha trovato la forza di reagire, cercando di liberarsi dalla presa e urlando.
Fortunatamente Regep Chelimbar non è riuscito a farla franca: a quell’ora, nel piazzale della stazione, c’erano i vigili che, una volta allertati, sono corsi verso l’autobus e hanno subito arrestato il 25enne romeno, il quale è stato trasferito in una cella di sicurezza, non senza fatica. Lo straniero ha infatti ha reagito, tentando di resistere all’arresto e spintonando gli agenti.
Nel processo per direttissina l’imputato – accusato di atti sessuali aggravati in quanto compiuti ai danni di un soggetto minore di 18 anni e di resistenza a pubblico ufficiale – ha preferito il rito alternativo beneficiando dello sconto di un terzo della pena. Così ha patteggiato un anno e due mesi di carcere, ottenendo la sospensione condizionale ed è tornato libero, come prevede la legge quando una persona risulta incensurata.