La Spezia, 21 gennaio 2016 – FU PUNITO per aver tentato di sottrarre all’accatonaggio una giovane rom, per aver voluto aprirle una prospettiva diversa rispetto alla raccolta di elemosine, per ’emanciparla’ dalla condizione a cui era costretta dalle regole della sua comunità. Enzo Tanzi, allora dipendente della Provincia, venne massacrato a bastonate la notte del 21 giugno del 2009, in via Veneto.
IERI il suo aggressore, Jovica Nicolic di 27 anni – allora compagno poi divenuto marito della donna – è stato ritenuto responsabile di tentato omicidio e condannato a 11 anni di reclusione. Assolti, invece, i suoi genitori, accusati di maltrattamento e sequestro di persona, cioè della promessa nuora poi divenuta tale, che li ha poi scagionati. Così ieri la conclusione del processo apertosi a seguito delle indagini dei carabinieri legate al ’fattaccio’ che, ormai quasi sette anni fa, fece molto in città, anche per la conoscenza diffusa della vittima, la sua sensibilità sociale. […] la nazione