La sorella del blogger saudita Raef Badaoui, condannato da Riad a 10 anni di prigione e mille frustate, e’ stata arrestata in Arabia saudita: la notizia arriva da Amnesty International, che definisce il fermo “un nuovo colpo allarmante ai diritti umani” nel Paese.
Samar Badaoui e’ stata arrestata martedi’ a Gedda, insieme alla figlia di due anni, interrogata dalla polizia per quattro ore e poi trasferita nel carcere di Dhahran, riferisce l’Ong nel suo sito web.
Secondo Ensaf Haidar, moglie di Raef Badaoui, “e’ stata arrestata con l’accusa di aver animato l’account Twitter @WaleedAbulkhair” dell’ex marito, attivista dei diritti umani, che sconta una condanna a 15 anni in carcere. La prigione centrale di Dhahran e’ la stessa dove si trovano tanto il fratello, Raef Badaoui, che l’ex marito, Waleed Abdulkhairm scrive su Twitter Ensaf Haidar, che si e’ rifugiata in Quebec con i tre figli, due femmine e un maschio.
Anche Human Rights Watch (HRW) ha chiesto alle autorita’ saudite di “liberare immediatamente” Samar Badaoui e di “cessare di perseguire le persone unicamente per le loro critiche alle pratiche saudite in materia di diritti umani.
Secondo Amnesty, Samar Badaoui, compare oggi dinanzi a un giudice. La donna era stata fatta oggetto di un divieto di lasciare il regno wahabita nel dicembre 2014.
In carcere dal 2012, Raef Badaoui ha ricevuto le sue prime 50 frustate nel gennaio 2015, ma dopo un’ondata di proteste internazional la condanna e’ stata sospesa. Il 29 ottobre ha ottenuto il premio Sakharov per la liberta’ di espressione assegnato dal Parlamento Europeo, che ha anche chiesto la sua liberazione “immediata”. (AGI)