“Il Tricolore è ora la bandiera anche dei nuovi cittadini italiani, che da anni vivono e lavorano con noi e che amano con noi la Patria comune. Il simbolo dell’unità, dunque, è anche un segno di apertura. E’ una risorsa che può aiutarci ad affrontare meglio le sfide del futuro. Viva il Tricolore, viva la Repubblica”; così ha concluso il suo discorso il Capo dello Stato in occasione della Festa del Tricolore.
“La nostra bandiera, collocata com’è tra i principi fondamentali della Costituzione, rappresenta l’emblema dei valori di democrazia, di giustizia sociale, di rispetto dei diritti dell’uomo, di solidarietà, ivi affermati. La nostra bandiera – che viene issata dai nostri militari nelle missioni dei pace all’estero, che viene esposta nelle sedi dello Stato e delle Autonomie locali, che viene sventolata dai cittadini nelle ricorrenze o nelle manifestazioni sportive – è espressione della spinta all’identità e all’impegno comuni. L’unità del Paese – aggiunge Mattarella – è un presupposto della Repubblica, ma è anche un suo obiettivo primario. Unità tra i territori, rispettandone le peculiarità e aumentando la collaborazione. Unità del corpo sociale. Unità tra le generazioni. Unità nell’esercizio e nel riconoscimento di diritti e doveri: è proprio il compimento del dettato costituzionale, a partire dall’effettiva uguaglianza e dalle pari opportunità dei cittadini, a rafforzare quella dimensione nazionale che può renderci più forti e fare dell’Italia una protagonista dell’Unione europea”.