“Evidentemente la mia critica al presidente della Repubblica emerito, Giorgio Napolitano, ha colpito nel segno se tre pezzi da novanta, si fa per dire, del Partito democratico sentono l’esigenza di attaccare, loro sì in maniera scomposta e irrispettosa, il capogruppo dei deputati di uno dei maggiori partiti di opposizione per le sue legittime osservazioni, di merito e di metodo, alle parole dell’ex Capo dello Stato.
Scomposto e senza cultura, come notorio, il dottor Tonini, che da neo renziano deve più degli altri alzare la voce.
Supponente come al solito la dottoressa Finocchiaro, anche lei velocemente convertitasi alla causa renziana.
Forse, infine, che dovremmo chiedere l’autorizzazione al dottor Guerini per poter sollevare legittime critiche a chi da senatore a vita è ancora pienamente nell’agone politico, prendendo parte e non essendo super partes?
Ridicoli questi esponenti del Partito democratico renziano. Oltre che a imporre disciplina all’interno del loro partito vogliono anche zittire l’opposizione.
Loro sì scomposti e fuori luogo. Studino un po’ di più e imparino dalla storia, dalla politologia e dalla Costituzione il rispetto per chi non la pensa e non l’ha mai pensata come loro”.
Renato Brunetta