BRUXELLES – Serve “una reazione forte, coordinata e unita della comunità internazionale, che includa le Nazioni Unite e il G7 di cui il Giappone detiene la presidenza”. E’ uno dei punti su cui hanno concordato l’alto rappresentante per la politica estera europea, Federica Mogherini, ed i ministri degli esteri di Giappone e Corea del Sud.
Nelle telefonate Mogherini ed i colleghi asiatici si sono trovati d’accordo anche sulla necessità di “verificare i proclami fatti dal governo” di Pyongyang sulla natura dell’esperimento che ha provocato il sisma in Corea del Nord. Ma “se confermato” che esso è stato provocato da una esplosione nucleare, si tratta di una “grave violazione” degli obblighi a non produrre o testare armi atomiche ed “una minaccia alla pace e alla sicurezza dell’intera regione dell’Asia nord-orientale e oltre”. ansa