Dopo l’intervista realizzata con Marco Maria Freddi dei Radicali, che ha raccontato a ParmaToday la sua visita al carcere di via Burla di Parma il Garante dei Detenuti del Comune di Parma Roberto Cavalieri ha effettuato una verifica e precisa quanto segue:
“Nella giornata di ieri ho effettuato una verifica assieme alla matricola del carcere e all’ispettore competente nell’area della Media sicurezza sulla presenza dei detenuti di origine straniera e italiani e della loro collocazione nelle sezioni detentive. Questi sono i dati che posso mettere a disposizione e relativi al reparto di Media Sicurezza:
Sezione 1A: Totale: 30 di cui Italiani 25 Comunitari 1 Extracomunitari 4
Sezione 1B: Totale: 38 di cui Italiani 16 Comunitari 1 Extracomunitari 21
Sezione 2A: Totale: 48 di cui Italiani 25 Comunitari 4 Extracomunitari 19
Sezione 2B: Totale: 34 di cui Italiani 10 Comunitari 2 Extracomunitari 22
Sezione 3A: Totale: 47 di cui Italiani 25 Comunitari 2 Extracomunitari 20
Sezione 3B: Totale: 35 di cui Italiani 12 Comunitari 0 Extracomunitari 23
I dati indicano con chiarezza che non esiste una collocazione dei detenuti basata sulla provenienza/cittadinanza. Va inoltre considerato che i detenuti condividono tutti momenti della vita detentiva, sempre a prescindere della provenienza/cittadinanza, come nella loro collocazione nelle celle di pernottamento, nel lavoro alle dipendenza dell’amministrazione, nelle attività trattamentali e nei cosiddetti momenti di socialità. Restano comunque degne di costante attenzione le problematiche che comportano la privazione della libertà personale per tutti i detenuti ed in particolare per gli stranieri”.