Pugni e urla davanti alla sede della Banca Etruria di Arezzo dove i piccoli risparmiatori che hanno perso tutto in seguito al salva-banche si sono ritrovati per manifestare. Al grido di ‘ladri, ladri’ e ‘fuori’ diverse persone hanno cercato di entrare nell’edificio ma sono state fermate dalle forze dell’ordine.
Il presidio è stato organizzato dal comitato ‘Vittime del salva-banche’. L’iniziativa è stata indetta, spiegano gli organizzatori in un volantino, per protestare contro “l’indolenza della Nuova Banca Etruria nel trovare una soluzione per le vittime di questa criminale manovra”.F
uori dalla sede della banca i risparmiatori spiegano di avere perso tutto e una di loro porta un cartello dove annuncia la “morte dei nostri risparmi” in data 23 novembre 2015, con la conseguente morte “della fiducia nelle banche”, spiegando che “ne danno il triste annuncio i risparmatori di Banca Etruria”. Sul cartello c’è anche una foto del premier Matteo Renzi. (LaPresse)