A quaranta giorni dall’inizio delle primarie, Obama si tuffa nella campagna elettorale e punta il dito contro Trump. Lo accusa di sfruttare le paure della gente (su questo si allinea al giudizio di Hillary Clinton), su cui fa presa il messaggio anti immigrati e anti islam. Ma va giù ancora più pesante Obama: è convinto che il disprezzo che Trump gli rivolge sia dettato dal fatto che lui è nero. Obama lo ha detto a chiare lettere in un’intervista alla National Public Radio, registrata giovedì scorso ma trasmessa ieri. Obama, dopo aver ricordato le difficoltà di certe fasce di lavoratori (i colletti blu) e il fatto che “Trump ne stia traendo vantaggio, ecco ciò che sta sfruttando durante la sua campagna elettorale”.
Poi si è soffermato sugli attacchi contro di lui, aggiungendo che “parti specifiche del partito repubblicano suggeriscono che io sia in qualche modo diverso, musulmano, infedele verso il Paese”. E ha ca concluso: “Credo sia qualcosa di molto specifico contro di me, chi sono e la mia origine“, perché “in qualche modo potrei rappresentare il cambiamento che li preoccupa”. […] il Giornale
Trump lo attacca perché non è affidabile, e sta combinando guai su guai in tutto il Mondo.