Picchiato da sette stranieri: è quanto successo al triestino Manuel Pozzecco nel tardo pomeriggio di giovedì (attorno alle 18.00) in piazza Libertà nei pressi della zona del Pub Sixtyseven – banca Unicredit.
A raccontare il fatto di cronaca la moglie, Elena Loy: «Mio marito aveva un appuntamento di lavoro a quell’ora. A un certo punto un gruppo di stranieri, che peraltro non conosceva, gli si è avvicinato dapprima prendendolo in giro, poi picchiandolo con pugni alla testa. Manuel ha cercato di difendersi mettendosi in posizione fetale. È stato inoltre bagnato con dell’acqua, che ha bagnato il cellulare, rendendolo inutilizzabile. Il tutto è successo solamente perché i sette aggressori non sapevano cosa fare e avevano voglia di divertirsi. Diverse persone sono passate nel punto dell’aggressione, durante il fatto, ma nessuno è intervenuto o ha chiamato la polizia, un completo disinteresse rispetto a quanto stava accadendo. A un certo punto Manuel è riuscito a scappare andando verso via Udine dove fortuna ha voluto che incrociasse un conoscente che ha chiamato la Polizia, intervenuta con due volanti. Successivamente è arrivata anche un’ambulanza del 118 che ha trasportato mio marito a Cattinara».
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Per domenica Fabio Tuiach ha annunciato, a seguito dell’episodio, una «ronda volontaria secondo le leggi vigenti a tutela dei cittadini. Trieste è una città sempre meno sicura ed è nostro dovere intervenire. Noi vogliamo rispettare le leggi, per cui queste ronde servono semplicemente per vigilare quanto succede, se notiamo sospetti o episodi potenzialmente pericolosi allerteremo le forze dell’ordine. Noi non vogliamo sostituirci alla polizia, ma essere loro di supporto. Appuntamento attorno alle 20 di domenica 20 dicembre in piazza Libertà».
Anche la moglie di Manuel ha dato il suo benestare alla manifestazione di domani: «Ho una figlia di 12 anni e sono molto preoccupata. Non c’è più la sensazione di girare tranquilli e quel senso di sicurezza presente tra i cittadini fino a qualche anno fa. Aderisco pienamente e se possibile anche partecipo, a tutte le iniziative atte a chiedere maggiori controlli e più sicurezza».
Sono in corso indagini da parte delle Forze dell’ordine per risalire all’identità degli aggressori.