Scandalo e proteste sul web dopo la comparsa nella scuola primaria di via Montessori a Bollate di un presepe anomalo: Gesù Bambino, Giuseppe e Maria invece che nella stalla sono rappresentati su un barcone in mezzo al mare.
La citazione simbolica scelta dall’istituto scolastico che porta il presepe nella dimensione attuale degli sbarchi dei profughi non è per nulla piaciuta agli esponenti della Lega Nord locale che subito hanno sollevato la polemica.
A parlare è il consigliere comunale Carlo Vaghi: «La scuola deve permettere ai bambini di imparare e crescere. Siamo stanchi della politica, soprattutto nelle scuole primarie. In via Montessori si è verificato un episodio ignobile e subdolo».
Prosegue il leghista: «Il presepe è stato utilizzato per inculcare nelle menti dei più piccoli una personalissima visione del mondo, che oltre alle singole visioni politiche non dovrebbe venire esposta in una scuola e a dei bambini».
La Lega chiarisce: «Lo scopo della scuola è quello di formare gli adulti di domani, non la sinistra di domani. La stalla è una stalla, non un barcone, e Gesù non è un migrante, né un rifugiato, ma un infante».
Vaghi chiede un passo indietro alla scuola: «I simboli della tradizione devono restare tali, non devono divenire un mezzo per trasmettere ideali politici o traviare giovani menti. Chiediamo che quella schifezza venga sostituita con un presepe, uno vero, apolitico e apartitico, come dovrebbe essere la scuola, quella primaria soprattutto».
Chiude la Lega: «E qualcuno spieghi agli insegnanti che hanno fatto realizzare quell’obbrobrio che si tratta di Gesù Bambino, non di un clandestino». Poi il consigliere Fabio Boniardi aggiunge: «E al posto del bue e dell’asinello perché non mettere due scafisti?».
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