Avevano cercato di ammazzare il primo ministro Viktor Orbán i due uomini che sono stati messi in custodia cautelare dalla corte la settimana scorsa –almeno questi sono i risultati delle indagini secondo le informazioni di Blikk e su cui si sono riferite anche le autorità a proposito di sabato scorso.
Ci risulta che i due sospetti –due uomini ultra sessantenni- dicono di essere i membri dell’Esercito Nazionale Ungherese. L’organizzazione divulga notizie incitanti ed estreme su internet e ha come scopo principale l’abbattimento del potere attuale.
L’uomo catturato dal Centro Antiterroristico voleva giustiziare una persona protetta, cioè un membro del governo,– dissero Sándor Pintér, il Ministro degli Interni e László Tasnádi, Segretario di Stato per le forze dell’ordine, alla conferenza di stampa di ieri.
Sono arrivati ai due uomini tramite una raccolta di informazioni relativa alle persone protette, perché in una conversazione sono state dette delle parole che minacciavano chiaramente la vita delle persone protette e l’ordine attuale.
Questo è il motivo dell’azione della settimana scorsa che ha rivelato tanto scalpore e da tanti era ritenuta un fallimento.
In due incursioni sono stati arrestati sei “terroristi”, ma quattro di loro che –giovani che raccoglievano reliquie di guerra e detenevano esplosivi- sono già stati rilasciati.
Secondo le informazioni di Blikk il messaggio menzionato da Pintér conteneva le seguenti:
“Bisogna convincere i leader attuali di rinunciare al loro potere. La convinzione naturalmente può avvenire anche in forma di un pezzo di piombo in testa. Finalmente afferriamo armi, e ammazziamo tutti i bastardi ed umili rifiuti di geni tra di noi.”
Le informazioni di Blikk, secondo le quali è stato minacciato proprio il Primo Ministro, nolente sono state rafforzate da János Hajdu, il direttore del Centro Antiterroristico che martedì ha parlato delle indagini fatte per la sicurezza di persone che sono protette in particolare da loro. Ed il Centro Antiterroristico si occupa della protezione personale di Viktor Orbán e di Péter Polt, Ministro della Giustizia. Dato che il Ministro degli Interni ha menzionato come bersaglio un membro del Governo, ne consegue che la persona minacciata dai sospetti è Viktor Orbán.
Secondo le informazioni Péter M. (60) e Gyula R. (62) in questi giorni hanno messo un arma, un silenziatore e dei missili nella Volvo di una di loro e sono partiti. Sono stati fermati nel XI. Distretto di Budapest dal Centro Antiterroristico. Il Blikk ha trofato anche dei filmati che sono stati pubblicati su internet dopo la fondazione avvenuta nel 2011 dell’organizzazione. In questi filmati questi due uomini chiamano per combattere gli ungheresi.
Fonte : thehungariantimes.hu
di Kovacs Andras