Furto in un magazzino della Protezione Civile, arrestati nordafricani

 

Modena – Un messaggio sul cellulare, con una serie di allegati inequivocabili. Foto in sequenza di due persone che armeggiano davanti alla porta di una roulotte, la aprono ed entrano. E’ quanto ha ricevuto in piena notte, tra martedì e mercoledì 15 dicembre, un volontario della Protezione Civile di Modena, grazie al sistema di sorveglianza installato in un deposito di mezzi, in via Morandi a Modena. Si tratta dei vecchi capannoni dell’ex Amiu, di proprietà del Comune e adibiti, tra le altre cose, a magazzino della ProCiv comunale.

Il volontario non ha esitato un attimo e ha chiamato la Polizia, che in breve tempo ha raggiunto il luogo incriminato, notando subito che la rete di recinzione era stata divelta. All’interno, gli agenti della Volante hanno sorpreso i due individui ritratti nelle foto. Uno dei due si è arreso immediatamente, mentre il secondo, poco incline a consegnarsi alle autorità, ha cercato la fuga. L’inseguimento è durato poco ed entrambi gli stranieri sono stati caricati in auto e portati in Questura.

E’ finita così l’incursione di un marocchino di 34 anni, clandestino e pregiudicato, e di un 35 enne tunisino, incensurato. Gli agenti hanno rinvenuto lo scalpello con cui era stata forzata la porta della roulotte e anche il bottino, che consisteva semplicemente in tre torce e una scatola di lame di ricambio per cutter, trovate appunto all’interno del mezzo della Protezione civile.

Ieri il Tribunale di Modena ha condannato i due nordafricani per furto, stabilendo non la detenzione in carcere, ma un semplice obbligo di firma, che costringerà i malviventi a presentarsi in questura ogni giorno, ad un orario preciso. La refurtiva è stata restituita ai volontari modenesi.

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