“Un Paese impaurito, un Paese dove si costruiscono muri, un Paese dove si allentano i legami sociali è un Paese più debole, destinato ad incontrare gravi difficoltà nel mondo globalizzato”.
Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la cerimonia al Quirinale in occasione della giornata mondiale del volontariato. “Un Paese unito, un Paese solidale, un Paese dove i cittadini avvertono il senso della responsabilità sociale – ha aggiunto Mattarella – è un Paese più forte, in grado di affrontare le sfide del nostro tempo”.
“I flussi migratori, dovuti alle guerre, alle persecuzioni, alle privazioni nei Paesi del Medio Oriente e dell’Africa, ci richiedono, senza rinunciare alla sicurezza, un di più di accoglienza e di disponibilità“, ha detto ancora Mattarella. “Vi è molto da lavorare – ha aggiunto – sul piano dell’integrazione. L’accoglienza è solo il primo passo. Le diverse comunità etniche e religiose che si insediano nel nostro territorio vanno accompagnate, con comprensione e rispetto, verso il loro pieno inserimento nella società. Ma per farlo veramente devono conoscere la nostra cultura, le nostre leggi, la nostra lingua. Investire in questo delicato e importante settore significa evitare gravi difficoltà in futuro”. (LaPresse)
Che dire, se mi è concesso, posso solo dire che non sono d’accordo con quello che ha detto il Presidente Signor Mattarella, non dico altro perché non ho avuto la possibilità di studiare e non vorrei dire cose che non dovrei dire.