Per il governo francese è un nuovo colpo sotto la cintola. Quasi non bastassero le cifre deludenti dagli uffici di collocamento (42 mila senza-lavoro in più a ottobre), a certificare la debolezza della ripresa transalpina ci pensa l’INSEE, l’istituto nazionale di statistica e studi economici di Parigi.
Nel terzo trimestre il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 10,6%, dato peggiore da 18 anni a questa parte. E non distante da quello di Eurostat relativo due mesi fa (il 10,8%) con gli esperti che notano come la Francia superi ormai la media dell’Eurozona (10,7%).
Una doccia fredda per il presidente François Hollande, che arriva tra l’altro a pochi giorni dal primo turno delle elezioni regionali. Tra le categorie più colpite ci sono gli under-25, tra i quali la disoccupazione è salita al 24,6%.
Unica nota positiva è la sensibile diminuzione degli inattivi, cioè quelle persone che non vengono contate perché, ad esempio, non stanno cercando lavoro attivamente. Questo, dicono gli analisti, denota quantomeno una ripartenza dell’attività economica.
euronews – Di Giacomo Segantini | Con AFP