Il New York Times e il Wall Street Journal lanciano l’allarme sulla Libia: è il primo Stato al di fuori di Iraq e Siria dove l’Isis ormai governa una vasta area nell’est del Paese, quella di Sirte. Un’area che non solo controlla con migliaia di militanti, ma che governa con la presenza di amministratori e responsabili finanziari che gestiscono regole e risorse.
Il rischio? Che la città libica possa diventare la nuova base del gruppo dirigente dello Stato islamico che, per sfuggire ai bombardamenti della coalizione internazionale in Medio Oriente, potrebbe ritirarsi proprio di fronte alle coste italiane. Col Paese nordafricano che diventerebbe la principale fonte di finanziamento del gruppo grazie alle sue risorse petrolifere.
Oltre che punto di partenza ideale per gli attacchi terroristici in Europa. (ansamed)