L’ipotesi che l’Italia partecipi ai bombardamenti in Siria contro l’Isis “non e’ un tema di oggi”.
Tuttavia, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, non esclude che in futuro la situazione possa cambiare.
Ospite de L’intervista su Sky Tg24, Pinotti ha spiegato di aver detto che “bombardare non e’ un tabu'” perche’ “l’Italia lo ha gia’ fatto, nei Balcani e in Libia. Ma oggi semmai la discussione e’ se e’ stato sensato farlo in Libia senza prevedere un dopo”, perche’ “dopo i bombardamenti degli alleati sulla Libia non si e’ costruito un futuro politico stabile”.
Insomma, per il ministro i bombardamenti “sono uno degli strumenti possibili, ma guai a farlo diventare lo strumento, oggi non c’e’ questa discussione in campo. Non si puo’ escludere, ma oggi abbiamo fatto scelte precise: l’aumento del contingente anti Isis che arrivera’ a 750 e abbiamo li’ una presenza significativa che fa ricognizioni. Oggi questa e’ la strategia, in futuro nessuno puo’ saperlo”, ha concluso Pinotti. (AGI) .
e ti pareva che qualcuno non faceva un affermazione del genere, si non si debbono bombardare si mandategli i fiori tramite le agenzie di Intel flora e gia che siamo quasi a Natale mandategli anche il panettone, ma andate tutti a farvi sxxxxxE da una sentinella che almeno non ci passa i guai.