Treviso – Bufera per il nuovo regolamento Erp sull’assegnazione delle case popolari. Gli emendamenti e pregiudiziali di Lega e Lista Gentilini sono stati rigettati e scoppia la bagarre in consiglio comunale: «Così viene esteso il beneficio dell’assegnazione degli alloggi popolari alle unioni di fatto censite nel registro comunale, con alle coppie sposate», ha detto Mario Conte, consigliere della Lista Gentilini, «Registro che ha un mero valore simbolico, dato che in Italia non si è ancora legiferato in materia, così potranno avere un punteggio alto per ottenere una casa popolare anche le coppie omosessuali, non riconosciute dalla nostra legislazione.
Ma è battaglia anche sulla cancellazione del vincolo dei 25 anni di residenza, fissato a suo tempo dalla Lega per avvantaggiare i “trevigiani” rispetto agli immigrati stanziali: secondo i leghisti, con il nuovo regolamento ne usciranno penalizzati proprio i “trevigiani” rispetto agli immigrati.
Ovviamente da parte dei consiglieri del pd sono subito partite le solite banali accuse di razzismo ed omofobia
Purtroppo gli infami continuano a votare dove gli danno il posto assicurato se la magistratura farebbero ogni tanto qualche sopralluogo nelle ALS tra infermieri, portantini, con tutto il rispetto per il lavoro che fanno, nulla da dire, ma il posto avuto con l’interessamento del PD poiché prima erano muratori, falegnami, nulla facenti, lavoratori saltuari,per non parlare delle aperture dei grandi centri commerciali con posti già messi a disposizioni ai partiti politici del PD, so tutto di come funzionano le sezione del partito specialmente del PD perché ho votato sempre per il PD e ho visto cose allucinanti, io sono nessuno ma so le cose, anche perché posso andare a testa alta e petto in fuori perché non ho mai voluto nulla da nessuno ne x me ne x i mie famigliari ho sempre lavorato onestamente e adesso mi godo la pensione ma non posso vedere gli intrallazzi a discapito dei poveri cittadini anche se vi votano ancora, voi agevolate chi vi da qualche cosa in cambio bravi VxxxxxI del PD.