Il parlamento del Canton Ticino ha approvato una legge che proibisce di indossare in pubblico indumenti che nascondono il corpo dalla testa ai piedi, come quelli indossati dalle donne di religione musulmana.
Nel settembre 2013, due terzi dei cittadini del cantone svizzero di lingua italiana avevano votato per il divieto di utilizzare burqa e niqab, come ricorda il sito TheLocal.ch.
Il governo si era detto favorevole al divieto per burqa e niqab ma anche per tutti gli altri indumenti che coprono la faccia, ad esempio le maschere, indossate dai dimostranti nelle proteste, e i passamontagna. I parlamentari invece hanno votato per un provvedimento che riguarda esclusivamente i veli musulmani, evitando in questo modo di metterli sullo stesso livello di hooligans e manifestanti mascherati
Rafforzate anche le misure di sicurezza per chi entra in Parlamento, con l’installazione di metal dector agli ingressi.
La legge, che riguarda anche i turisti, prevede una multa tra i 100 e i 10mila franchi (circa 10mila euro). Il divieto sarà reso noto a chiunque entri nel Canton Ticino, sia negli aeroporti sia alla dogana con il confine italiano. Lo scorso anno sono stati circa 40mila i visitatori arrivati dal Medio Oriente
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questo si chiama incremento alle casse di stato oltre ad essere monito per gli stranieri di adeguarsi alle Leggi Locali: Brava svizzera