27 gen. – Si è svolto questa mattina a Roma il corteo dei lavoratori che hanno aderito allo sciopero generale promosso dai sindacati di base (Usb, Orsa, SlaiCobas, Cib-Unicobas, Snater, SiCobas e Usa) contro le misure del governo Monti. La protesta, che ha visto sfilare manifestanti arrivati da tutta Italia da piazza della Repubblica a piazza San Giovanni, è stata aperta da un grande striscione su cui era scritto: “Via il governo Monti, noi non paghiamo il debito”.
Nel corso della manifestazione, alla quale hanno aderito lavoratori del mondo della scuola, trasporti, uffici pubblici, poste e telecomunicazioni, alcune banche sono state prese di mira da gruppi sparsi di manifestanti che hanno lanciato uova contro le filiali e la sede dell’assessorato alla Politiche sociali in viale Manzoni, mentre una bandiera dell’Ue è stata bruciata in strada. Dopo aver attraversato via Cavour, via Merulana e via Labicana, i manifestanti sono arrivati a piazza San Giovanni, dove sono stati esplosi alcuni fumogeni.
A causa dello sciopero disagi anche nei trasporti. Nella Capitale, dove l’adesione era del 40% alle 12, metro A e metro B sono rimaste aperte con servizio ridotto. La ferrovia Roma-Lido, chiusa questa mattina, ha riaperto pur con corse ridotte. La Termini-Giardinetti è aperta con servizio ridotto, così come la Roma-Viterbo. Per quanto riguarda bus, tram e filobus il servizio è ridotto e sono possibili cancellazioni di corse o di linee per tutta la durata dello sciopero sino alle 17.
Sono esclusi dallo sciopero portieri, guardiani, addetti ai centralini telefonici e ai servizi di sicurezza compresi quelli delle metropolitane, gli ingegneri centrali, i capi tecnici centrali, i capi movimento centrali. (Adnkronos)