Notte di paura a Bruxelles. Il centro storico della capitale belga è rimasto blindato e sotto assedio per diverse ore da parte dell’esercito, in azione con armi pesanti, e dei corpi speciali della polizia. Nel corso della vasta operazione una cellula jihadista è stata neutralizzata a Molenbeek. Nelle incursioni non sarebbero state trovate armi o esplosivi.
Le operazioni si sono svolte in diverse zone della capitale belga, a Charleroi ma anche a Liegi. Secondo il sito della Libre Belgique, l’operazione di polizia avrebbe portato all‘arresto di sei terroristi, di cui uno ferito mentre il ricercato numero uno Salah Abdeslam sarebbe stato intercettato dalle unità speciali di polizia e dalla squadra antibanditismo nei dintorni di Liegi, a Tongre à Rocourt, ma sarebbe riuscito a fuggire a bordo di una Bmw sulla autostrada E40 in direzione della Germania.
Sempre secondo il sito belga a Molenbeek sarebbe stata perquisita l’abitazione di uno zio di Salah Abdeslam, un certo Faklan fratello della madre del ricercato. Sempre a Molenbeek uno scambio di colpi di arma da fuoco sarebbe avvenuto nei pressi della stazione della metropolitana Etangs Noir.
I blitz hanno riguardato anche il quartiere di Molenbeek, bloccato al transito dalla polizia in assetto da guerra. Secondo quanto riferito dalla Premiere, la radio nazionale belga, una cellula terroristica sarebbe stata neutralizzata, probabilmente proprio nel quartiere arabo di Bruxelles. Un’altra operazione è stata condotta a Dampremy, sobborgo occidentale della cittadina di Charleroi.
Procuratore: “Sedici persone arrestate” – Nel corso delle varie operazioni sono state arrestate sedici persone. Lunedì il giudice deciderà sulla conferma degli arresti. Lo ha spiegato il procuratore federale belga, Eric Van der Sypt, sottolineando come nel corso delle diciannove perquisizioni effettuate “non sono state trovate armi o esplosivo”.