Il sociologo Allievi difende gli islamici: contro di loro atteggiamenti odiosi e immorali

 

fotogramma - islam - MILANO  11 Lug 2004 - STRANIERI ISLAMICI MUSULMANI DURANTE LA PREGHIERA DEL RAMADAN IN PIAZZA DEL DUOMO p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

“La comunità islamica italiana si è dissociata pubblicamente più volte dopo gli attentati di Parigi. Ma ora basta falsità. C’è anche chi è stufo di doversi dissociare da qualcosa a cui non si è mai nemmeno associato. E poi c’è anche un altro aspetto insopportabile. Nonostante fiocchino le dichiarazioni di chi si dissocia, comunque non vengono mai pubblicate da alcuni giornali per poi poter dire che gli islamici non si dissociano. Questo atteggiamento provocatorio ha solo lo scopo di creare divisioni e fomentare l’odio”.

Ad affermarlo è Stefano Allievi, sociologo e direttore del master sull’Islam in Europa dell’Università di Padova. “Nessun giornale francese avrebbe mai pubblicato un titolo come quello di ‘Libero’ – aggiunge Allievi – non ha niente di giornalistico. E’ come dire ‘Ebrei bastardi’. Basterebbe sostituire la parola ‘ebreo’ con ‘islamico’ per capire quanto è odioso un atteggiamento così. Non solo è immorale, è anche odioso perché si guadagna creando divisioni”.