Suscita preoccupazione “la crescita di Daesh, che in Afghanistan è molto significativa”. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato. Le commissioni si sono riunite presso la sala del Mappamondo a Montecitorio.”Nessuno può escludere che ciò che finora Daesh non ha fatto – atti contro il governo e le forze alleate – possa avvenire”, ha aggiunto Gentiloni. L’Afghanistan, ha dichiarato il ministro, è divenuto un “bacino di reclutamento di combattenti da utilizare in teatri siriani e iracheni”.
L’impegno della comunità internazionale in Afghanistan dovrà indirizzarsi per “chiudere gli ultimi capitoli di una storia lunga 12-13 anni, ma anche per far fronte ad una minaccia parzialmente nuova, in particolare la crescita del Daesh, ed il fenomeno migratorio, visto che l’Afghanistan è diventato quest’anno il terzo Paese d’origine dei migranti“.
Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni alle commissioni Esteri-Difesa.
Pinotti – “Infiltrazioni dell’Isis vicino ai confini ma anche all’interno del territorio afghano, con tentativi di dialogo con al Qaeda, sono segnalazioni che noi abbiamo, e questo è un elemento di rischio nuovo, non prevedibile quanto è stata ipotizzata la missione” militare in Afghanistan. Lo ha detto oggi a Montecitorio il ministro della Difesa, Roberta Pinotti.
“Le regole di ingaggio sono esclusivamente di autodifesa”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, rispondendo alle domande dei parlamentari delle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato, riunite oggi a Montecitorio, circa le direttive date ai nostri militari in Afghanistan.
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Niente di nuovo,è la solita strategia del caos…