“A me dispiace quando avvengono queste cose, perché sono segno di un deficit di democrazia, per me tutti hanno diritto a parlare, tutti hanno diritto di dimostrare, perché se questa è la democrazia tutti hanno diritto ad esprimere il loro pensiero. Certo, ci sta gente come questi che aggrediscono in maniera volgare, violenta, questa manifestazione. C’è però chi lo fa anche con le parole. Non è che gli uni siano migliori o peggiori degli altri”.
Così il segretario della Cei, Nunzio Galantino, ospite de ‘L’intervista’ di Maria Latella, su Sky Tg24, commenta le immagini degli incidenti accaduti a Bologna in occasione della manifestazione promossa dalla Lega. “Perchè -aggiunge il prelato- Salvini non deve parlare a Bologna? Probabilmente c’è qualcuno che non sopporta la violenza delle parole e lo dico io che forse qualche volta uso un linguaggio ruvido. Però dall’essere ruvidi all’essere volgari, all’essere aggressivi, a calunniare le persone, al mettere alla gogna la gente, al volerne parlar male dalla mattina alla sera, c’è differenza”.
“Queste -prosegue il segretario della Cei- sono immagini che fanno vergogna anche a me, perché non è possibile che si possa vedere questo in una società civile. I nostri giovani come devono commentare questo? Cosa devono aspettarsi da questo? E quale frutto ne ricaviamo da questo?” Galantino torna poi sui rapporti con il leader della Lega, in particolare dopo le polemiche estive sull’immigrazione. “Salvini non è il mio incubo, se lo sono per lui mi dispiace. Un mio incubo è il modo con cui noi viviamo il rapporto con questi nostri fratelli, sorelle e bambini che hanno voglia di vivere con libertà, recuperare dignità. Il Padre eterno mi chiederà di come io fatto, non di come ha fatto Salvini, lui faccia come crede”.
Adnkronos
Centri sociali, no global, antagonisti, ovvero la democrazia vista dalla sinistra !!