Poco dopo essere stato arrestato, il pirata della strada, che avrebbe anche un precedente per guida senza patente, è stato affidato alla custodia della famiglia a Treviso.
Si e’ costituito in una stazione dei Carabinieri di Treviso il pirata della strada che ieri in auto aveva investito e ucciso un ciclista di 52 anni, in zona Casilina a Roma, dandosi successivamente alla fuga. A quanto rende noto la Polizia locale della capitale, l’intensa attivita’ portata avanti in due giorni da parte dei vigili ha indotto il responsabile dell’investimento mortale di ieri a costituirsi presso la stazione dei carabinieri di Treviso, luogo che aveva raggiunto nella sua fuga notturna dalla capitale. Contrariamente all’eta’ riportata di 30 anni, inizialmente ricavata dalle descrizioni dei testimoni oculari ricavate dai vigili impegnati, l’uomo, R.L., e’ nato nel 1998, ha una moglie anch’essa minore con la quale ha avuto un figlio.
La sua fuga e’ terminata dopo che il grosso spiegamento di forze, sia della Polizia Locale di Roma che di quella di Treviso, avevano costantemente tenuto d’occhio tutti i siti legati al ricercato: parenti, amici e frequentazioni sia della capitale che della cittadina veneta. L’atto di costituirsi era stato preannunciato poco prima da alcuni parenti che si erano recati presso il gruppo di Sicurezza pubblica emergenziale, nel quartiere Ponte di Nona a Roma.
Poco dopo essere stato arrestato, il pirata della strada, che avrebbe anche un precedente per guida senza patente, è stato affidato alla custodia della famiglia a Treviso.