I Comuni non possono trascrivere i matrimoni contratti all’estero. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato respingendo i ricorsi contro gli annullamenti disposti dai prefetti, pronunciandosi sull’appello proposto dal ministero dell’Interno e sull’appello incidentale promosso dalle coppie assistite dagli avvocati di avvocatura per i diritti Lgbti – Rete Lenford. Ad annuncialo in una nota la stessa rete.
“I giudici – spiega l’organizzazione – si sono espressi nel merito sostenendo la non trascrivibilità dei matrimoni contratti all’estero ed hanno ritenuto, diversamente da quanto affermato sino ad ora da ben quattro Tar, che sussista in capo al ministro e quindi ai prefetti il potere di annullare gli atti di stato civile”. (LaPresse)