“I mercanti di uomini oggi hanno il volto degli scafisti che, su imbarcazioni insicure, traghettano clandestinamente migliaia di disperati, in fuga dalle guerre, dalle persecuzioni, dalla fame, dal fanatismo. Tutelare le vittime, accogliere chi rischia la vita e grida aiuto è nostro dovere morale, che va affiancato ad un’azione determinata e implacabile contro le organizzazioni criminali che lucrano su queste tragedie”.
Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione rilasciata in occasione della Sesta Giornata europea contro la Tratta di esseri umani. E a Bruxelles Mattarella chiede: “L’Unione Europea deve attuare pienamente le norme che si è data contro la Tratta, offrendo modello e strumenti esemplari a questo fine. L’umanità è chiamata in questo momento storico a un grande sforzo per la pace. Al mondo intero serve l’Europa all’altezza dei suoi ideali di libertà e difesa della dignità che appartiene a ogni essere umano“.
“La Giornata europea – ha sottolineato Mattarella – è espressione alta di un impegno comune delle istituzioni dell’Unione e di ciascuno degli Stati membri. La portata inedita dei flussi migratori aggiunge una nuova dimensione di rischio. Lavoro forzato, sfruttamento inumano delle donne, spesso di minori, sostanziale riduzione in schiavitù, vendita di esseri umani come se fossero merci, sono fenomeni che ne escono amplificati e riemergono oltre che ai confini dei Paesi sviluppati, nelle nostre stesse periferie. L’Europa, unita nel contrasto alle violazioni dei diritti umani, deve essere vigile e protagonista perché da questo dipende l’affermazione dei suoi valori di civiltà” (askanews)