La squadra della UE prende troppi goal, rischia la retrocessione.

BRUXELLES 25 GEN – Fin da giovanissimo, ho frequentato gli stadi del calcio e mi viene facile ricorrere alle metafore pallonare quando rifletto su situazioni e personaggi che dovrebbero avere ben più solida caratura.

Ci sono squadre che prediligono il gioco di attacco, non solo perché guidate da un allenatore che la pensa così, ma anche perché gli attaccanti sono dotati di classe cristallina, e sarebbe illogico non sfruttarne appieno le doti realizzative.

Altre squadre, invece, non potendo disporre di veri assi in attacco, cercano di proteggersi in difesa, cominciando a fare argine a centrocampo. La squadra dell’Ue, guidata da due mediocri commissari tecnici, Merkel-Sarkozy, pur non vantando attaccanti di classe limpida, è del tutto scoperta in difesa e sembra quasi non preoccuparsene.

Se non provvede subito verrà retrocessa in serie B.

guglielmo donnini