A conferma del fatto che i russi vogliano svelare il meno possibile delle loro operazioni in Siria, hanno schierato sul terreno i loro piu’ avanzati sistemi di guerra elettronica in grado di ‘accecare’ sia gli aerei spia che i droni Usa. Cosi’ facendo renderanno impossibile agli americani seguire le loro operazioni che di usare i loro missili a guida radar. Un sistema che di fatto consentira’ di creare una no-fly zone, uno scudo impenetrabile a difesa delle forze e delle zone controllate da Bashar Assad.
Si tratta, scrive il Times, dei ‘jammer’ semoventi Krasukha-4, avvistati nell’aeroporto vicino Latakia usato dai russi. Hanno un raggio d’azione di 300 km e possono danneggiare tutti i sistemi di sorveglianza ed intercettazione ostili colpiti e non solo accecarli temporaneamente. Un altro sistema d’arma russo avvistato in Siria – la cui presenza e’ significativo perche’ puo essere usato solo per attaccare obiettivi a terra – sono le batterie lanciarazzi multipli BM-30 ‘Smerch’. Questo sistema, benche’ sia in servizio dal 1986, rappresenta ancora il piu’ potente sistema lanciarazzi d’artiglieria a livello mondiale: montato su un mezzo ad 8 ruote motrici e’ formato da una torretta rotante formata da 12 bocche da fuoco, ognuna in grado di sparare in rapida successione un razzo da 300 mm (il calibro di un cannone navale nella II Guerra Mondiale) dal peso di 800 kg, con una testata di 70 kg di esplosivo ad alto potenziale fino ad una distanza massima di 70/90 km. (AGI) .
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Un messaggio non ufficiale per gli specialisti del nemico. Per far sapere a USA e Nato che la Russia ne controlla le mosse ed è in condizioni di difendersi. Il tutto in un video con immagini inedite e l’intervento di esperti politici e militari di primo piano.