Tutti parlano e sparlano di Famiglia, ma la Famiglia è solo una e una soltanto. La Famiglia naturale.
Cari tutti, sono sempre di più coloro che – e spesso a sproposito – parlano della famiglia. IO, noi sosteniamo che affermare di difendere la Famiglia, significa favorire e valorizzare la famiglia naturale, formata da un Uomo e da una Donna che si amano e si uniscono in matrimonio e che possibilmente siano in grado di perpetuare la vita umana generando dei figli, contribuendo così al progresso della società.
A nostro avviso, la deriva gender non c’entra assolutamente nulla con la Famiglia e, per ignoranza o per malafede non importa, porta solo alla distruzione e all’imbarbarimento della società stessa. E’ diventato assolutamente necessario sostenere la centralità della famiglia naturale mettendo i giovani, in particolare le giovani coppie nella condizione economica di potersi unire in matrimonio, farsi una casa e mantenersi autonomamente con un lavoro dignitoso.
Per fare questo, occorre legiferare e favorire così l’adozione di una legge che riconosca un contributo economico alle madri che svolgono il sacrosanto diritto di essere mamme e casalinghe, un diritto fondato sulla certezza del suo valore economico nella realizzazione del benessere della collettività, sulla sua validità etica a tutela della dignità della madre che sceglie di essere mamma e di dedicarsi alla sua Famiglia e ai suoi figli, sulla sua utilità sociale quale fattore di sostegno alla Famiglia naturale e incentivante della crescita della natalità.
Se non si vuole continuare a mantenere i figli degli altri, di altre società e altre pseudo culture, è divenuto fondamentale favorire la crescita della natalità prevedendo sia aiuti indiretti come sgravi fiscali sia sotto forma di detrazioni che di deduzioni fiscali, nonché aiuti diretti alle Famiglie in proporzione al numero dei figli, per fare sì che la nostra società consideri assolutamente positiva la natalità e vuole così favorire quella crescita necessaria che oggi, pare essere l’unica via d’uscita dalla deriva del relativismo culturale, etico, morale e sociale, perché è ormai assodato essere il più grande o almeno uno dei grossissimi problemi che attanaglia l’anziana società del Vecchio Continente.
Armando Manocchia @mail