“Non ci fermeremo fino a quando l’unione monetaria non sara’ completa”. (Costi quel che costi. Che i popoli europei lo vogliano o no, poco importa)
Cosi’ il presidente della Bce Mario Draghi, che ha ricevuto il Global Citizen Award dell’Atlantic Council. Draghi ha sottolineato che “i progressi raggiunti negli ultimi tre anni per stabilizzare e rafforzare l’area euro sono reali”.
Dal palco parla del progetto europeo, “l’esperimento più avanzato nel gestire temi che vanno al di là dei propri confini tramite accordi internazionali e sovranazionali. Un progetto e un esperimento che ha “funzionato”, che finora ha avuto successo, al quale non c’è alternativa. La “sovranità va condivisa” afferma Draghi, sottolineando che “può sembrare a volte che noi in Europa non siamo in grado di superare le sfide, ma lo siamo. Ogni volta abbiamo la meglio. E questo perchè quando lavoriamo come un’unione possiamo affrontare problemi che ci schiaccerebbero se ogni Paese cercasse di affrontarli da solo”.
Per il numero uno della Bce, quando l’integrita’ dell’euro e’ minacciata lo e’ anche la crescita globale.
“L’Unione europea e l’unione monetaria sono progetti regionali con implicazioni globali”.
Il fine è spiegato qui, la creazione dell’impero europeo (che fallirà). E quando tutto sarà distrutto, salteranno sulle rovine, fra la polvere delle macerie.
Stanno usando gli immigrati perché vogliono creare un nuovo “impero europeo”