Per decisione di Papa Francesco, un moderno ambulatorio mobile, donato dalla Baviera al Papa e fino ad oggi utilizzato dai servizia sanitari vaticani in occassione degli eventi in piazza San Pietro, e’ stato messo a disposizione alcune volte a settimana per assistere i profughi nei centri di accoglienza, anche non regolari, situati nelle periferie della Citta’ di Roma.
Lo annuncia l’Elemosineria Apostolica. I volontari, elenca il comunicato, sono medici, infermieri e Guardie Svizzere, sono dipendenti dello Stato Vaticano, dell’Universita’ di Tor Vergata e membri dell’Associazione di Istituto di Medicina Solidale Onlus. “Papa Francesco ci e’ sempre stato accanto nel nostro lavoro quotidiano nelle periferie della citta’ e l’ambulatorio medico messo a disposizione delle nostre attivita’ rappresenta una speranza per tanti uomini, donne e bambini che vivono l’emarginazione nei campi improvvisati e nelle periferie piu’ sconosciute di Roma”, afferma Lucia Ercoli, direttore dell’Istituto di Medicina Solidale, in merito all’ambulatorio mobile che sara’ utilizzato per assistere i profughi nei centri di accoglienza, anche non regolari, situati nelle periferie di Roma, sul quale faranno servizio anche i volontari dell’associazione.
“Questo gesto – sottolinea la dottoressa Ercoli – va proprio nel senso del Giubileo straordinario dedicato alla Misericordia che guarda agli ultimi dopo gli ultimi e ci stimola tutti a fare di piu’ per rivitalizzare quel senso di comunita’ solidale che la nostra citta’ ha smarrito negli ultimi tempi. Ancora una volta il Pontefice sta avanti a tutti”. AGI