Decine di camion e Tir hanno bloccato le uscite autostradali di Caserta Sud, Capua e Santa Maria Capua Vetere, sostenuti dai volontari dei centri sociali del Casertano e nel Napoletano. Gli autotrasportatori si dicono aderenti al Movimento dei “forconi”. Altre proteste in Abruzzo e in Piemonte, dove è stata bloccata la tangenziale di Torino.
Nei pressi del casello Città Sant’Angelo-Pescara Nord dell’autostrada A14 una quarantina di mezzi pesanti, al momento, sono fermi mentre i camionisti cercano di convincere i colleghi in uscita e in entrata sull’autostrada ad unirsi alla manifestazione.
10.11 – Minacce per chi non protesta
Tensione sempre più alta. Alcuni camionisti avrebbero tagliato le ruote dei camion dei colleghi che hanno deciso di non aderire alle proteste.
10.09 – Ancora blocchi nella Sicilia orientale
09.31 – Proteste a Genova
09.20 – Disagi in Calabria
A Catanzaro si registrano code e rallentamenti sulla superstrada Catanzaro-Lamezia Terme in ingresso nel capoluogo. Dalla mezzanotte sono in atto presidi che impediscono il transito a camion e Tir sulla A3 Salerno-Reggio Calabria a Rosarno, Gioia Tauro e Campo Calabro. Stessa situazione nella zona nord del tratto calabrese dell’arteria a Montalto Uffugo, Cosenza Nord e Firmo.
09.13 – Tir nella Bergamasca
09.05 – Disagi sulla A30 e A3
08.55 – Presidi
in Lazio e CampaniaAlcuni autotrasportatori stanno bloccando le entrate dell’A1 a Cassino, Frosinone, Ferentino e Caianello. I caselli delle diramazioni di Roma Est, Nord e Sud sono presidiati dalla Polizia stradale che sta monitorando mezzi pesanti e taxi.
08.47 – Cancellieri: “Monitoriamo la situazione”
08.33 – Blocco anche n
el NapoletanoAnche nel Napoletano si registrano blocchi stradali. A Nola, Palma Campania e sulla Statale 7bis, il blocco al traffico è stato fatto con una cinquantina di Tir e un centinaio di persone. Sul posto presente la polizia.
08.15 – I caselli occupati
Sulla A14 Bologna Bari Taranto, si legge sul sito Autostrade per l’Italia, sono chiuse per i veicoli merci le entrate di Poggio Imperiale, San Severo, Foggia e Andria. Ancora sulla A14 chiusa per tutti i veicoli l’uscita di Cesena nord, chiusa l’entrata di Forlì ed incolonnamenti in uscita. Sulla A7 Genova-Milano si possono verificare disagi alla circolazione a Serravalle scrivia e Vignole Borbera, code in uscita a Genova Bolzaneto. Possibili blocchi ed incolonnamenti anche in Lombardia sulla A4 a Capriate, Bergamo e Seriate. Stessa situazione sulla A1 Milano-Napoli nel tratto compreso tra Ceprano e Napoli, sulla A16 Napoli -Canosa tra Napoli e Benevento e su tutta la A30 Caserta-Salerno.
07.40 – A Torino bloccata la tangenziale
Centinaia di tir stanno bloccando la tangenziale di Torino, impedendo la viabilità a ogni mezzo pesante e lasciando solo una corsia per le auto. L’uscita Asti Est è occupata e il traffico ostruito a tutti mezzi. I “forconi” del Piemonte si stanno organizzando per bloccare del tutto anche lo svincolo autoporto. Gli autotrasportatori del ‘Movimento forconi Piemonte’ si sono riuniti questa notte per organizzare la protesta contro il caro benzina. Lo sciopero contro il caro benzina è stato proclamato da TrasportoUnito e dovrebbe proseguire fino al 27 gennaio.
La sezione piemontese del movimento aveva dato appuntamento – attraverso Facebook – all’imbocco dell’A4 Torino-Milano, alla periferia del capoluogo piemontese. “Una manifestazione pacifica e spontanea – era spiegato – di liberi cittadini senza sigle politiche e sindacali”. Nel messaggio pubblicato sul social network veniva ricordato di “lasciare a casa bandiere o qualunque altro simbolo politico”.
07.25 – Camionisti abruzzesi si uniscono al movimento
Il presidio simbolico organizzato da venerdì scorso nei pressi del casello di Città Sant’Angelo-Pescara Nord dell’autostrada A14 dal cosiddetto “Movimento dei forconi – Abruzzo” potrebbe trasformarsi presto in una nuova forma di contestazione. In nottata i manifestanti si sono uniti ad un gruppo di camionisti abruzzesi che hanno annunciato l’intenzione di dare vita ad una nuova forma di protesta.
06.38 – Mercoledì i “Forconi” invadono Roma
Contattato telefonicamente il leader dei “forconi” siciliani, Martino Morselli, che avrebbe espresso loro soddisfazione per la diffusione della protesta su scala nazionale, e non escludono un incontro con i “forconi” di tutta Italia, che dovrebbe svolgersi mercoledì prossimo a Roma.